"La parete Nord" - Un ricordo di Tita Secchi

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Nel 2004, in occasione del sessantesimo anniversario della morte di Tita Secchi, di cui, solo per meriti genetici, porto il nome, con i miei fratelli e le mie sorelle, abbiamo stampato un piccolo libro per ricordarlo.
Tita, il nostro “zio Tita”, era un grande appassionato della Montagna, e della Montagna ha sentito il richiamo anche in un particolare e difficile periodo, quello della Resistenza. Nel 1944 si è unito alle Fiamme Verdi che operavano tra la Val Trompia e la Val Sabbia; catturato con alcuni compagni, nei pressi della Corna Blacca, alla fine d’agosto, avrebbe potuto salvarsi, lui solo, grazie al pagamento di un grosso riscatto: “O tutti o nessuno” è stata la sua risposta e il 16 settembre 1944, insieme ai suoi compagni, è stato fucilato a Brescia.

Il libro è costituito dal racconto, di Tita, della sua scalata alla parete nord dell’Adamello, fatta con l’amico Gianni Bonardi, e, nella seconda parte, dagli articoli apparsi sul Giornale di Brescia nel 1964 e nel 1974, scritti da Giannetto Valzelli e Manuel Vigliani. Da questo libro, grazie a Giannetto Valzelli, all’idea di Paolo Peli e alla grandissima bravura di Alessandro Manzini, è nato un emozionante spettacolo teatrale. Il libro che, inizialmente, era destinato solo agli amici, è stato ristampato, ma anche la seconda tiratura è andata esaurita; abbiamo pensato, così, di renderlo disponibile in rete per chi volesse sapere qualcosa in più su Tita Secchi. Vedi anche www.rifugiotitasecchi.it.
Per notizie sulla pièce teatrale vedi www.viandanze.com